Visual storytelling l'importanza della comunicazione visiva nel tuo sito web

Visual storytelling: l’importanza della comunicazione visiva nel tuo sito web

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Cos’è la comunicazione visiva e quali sono i suoi effetti?

La comunicazione visiva è un modo di comunicare attraverso l’uso di elementi visivi, come immagini, simboli e grafiche. È una forma di comunicazione non verbale che utilizza l’aspetto visivo per trasmettere informazioni, emozioni e messaggi a un pubblico

La comunicazione visiva può essere utilizzata in molti ambiti, quali la pubblicità, la grafica, l’arte, l’architettura e l’editoria. Gli obiettivi che può raggiungere sono diversi: l’attrazione dell’attenzione, l’informazione, la persuasione o l’intrattenimento. L’aspetto forse più affascinante è che alcune sue componenti possono essere intese persino da chi non parla la nostra stessa lingua. 

Il messaggio visivo: significato connotativo e denotativo

Il messaggio visivo può essere suddiviso in due componenti principali: significante e significato. 

Il significante è l’aspetto formale dell’immagine, cioè la rappresentazione visiva in sé, mentre il significato è il messaggio che l’immagine comunica.

All’interno del significato possiamo a sua volta distinguere:
– un significato denotativo, ovvero letterale, ciò che l’immagine rappresenta in modo esplicito;
– un significato connotativo, che è implicito o simbolico, cioè ciò che l’immagine suggerisce o evoca in modo sottile. 

Prendiamo ad esempio, questa immagine

analisi semiotica immagine

Il significante è l’elemento materiale, cioè ciò che vediamo nell’immagine: un biglietto aereo cartaceo o digitale che mostra dati come nome del passeggero, compagnia aerea, aeroporto di partenza e di arrivo, data, orario, numero del volo, ecc.

Il significato denotativo che è il significato oggettivo e letterale dell’immagine: un documento di viaggio che consente a una persona di salire a bordo di un aereo e spostarsi da un luogo all’altro.

Il significato connotativo, ovvero emozioni, associazioni simboliche, valori che possono variare in base alla cultura di un popolo ma anche da persona a persona. In qualcuno potrebbe evocare un’idea di avventura e relax, in qualcun altro potrebbe riportare alla memoria un trasferimento o l’inizio di una nuova vita o, magari, una separazione o, ancora, a qualcuno che è stato vittima di persecuzioni potrebbe parlare del valore della libertà.

Cos’è il visual storytelling?

Il visual storytelling è una particolare tecnica di comunicazione che utilizza immagini e video per raccontare una storia. Il principio che ne è alla base è l’idea per cui le immagini e i video siano molto più efficaci nell’attirare l’attenzione e nel trasmettere emozioni rispetto ai testi scritti.

Il visual storytelling si può declinare in diverse forme come, ad esempio, fotografie, infografiche, video, animazioni e altre tipologie di contenuti visivi. L’obiettivo del loro utilizzo è creare una storia che sia facile da capire, ricordare e condividere.
Per questo i suoi ambiti d’uso sono vari e particolarmente apprezzati nella pubblicità “tradizionale”, nei social media e nel marketing.

Integrare il visual storytelling in un sito web

Il visual storytelling rappresenta un prezioso alleato per migliorare l’esperienza degli utenti e aumentare l’engagement e la conversione del tuo sito web. Integrarlo è possibile in diversi modi. Vediamoli insieme.

1) Utilizzare immagini e video per creare un’esperienza visiva immersiva. Potresti, ad esempio, raccontare la tua azienda attraverso un video in cui unisci le tue parole a suoni e ambientazioni che evocano i valori del tuo brand. O, magari, presentare i tuoi prodotti mediante foto di still life, ovvero ambientati nella loro situazione d’uso (es: la foto di una confezione di crema solare su una spiaggia di sabbia bianchissima).

2) Usare infografiche e dati visivi per presentare informazioni complesse in modo semplice ed efficace. Ciò può essere particolarmente utile per i siti web che offrono informazioni tecniche o statistiche.

3) Creare una storia che viene raccontata attraverso la navigazione dell’intero sito. Un progetto ambizioso che si concretizza non in un singolo passaggio ma attraverso numerose scelte: dalle immagini, ai video, dai font ai colori utilizzati. Eh sì, anche la brand image è un prezioso strumento di visual storytelling.

4) Creare una landing page in cui fa da protagonista una storia coinvolgente il cui obiettivo finale è portare l’utente a compiere un’azione specifica come, ad esempio, un acquisto, una registrazione o una richiesta di informazioni.

5) Utilizzare animazioni e micro-interazioni per rendere il sito più coinvolgente e interattivo.

Qualsiasi approccio sceglierai, ricorda che lo storytelling deve essere sempre coerente con il tuo brand, il tuo messaggio e il tuo target di riferimento. 

Inoltre, assicurati che le immagini e i video siano ottimizzati in ottica SEO e per la velocità di caricamento oltre che adattati per i dispositivi mobili.

Perché fare visual storytelling su un sito web?

Il visual storytelling è importante per un sito web perché consente di comunicare efficacemente un messaggio o un’idea, catturando l’attenzione del visitatore sia da un punto di vista razionale che emotivo.

Inoltre, i contenuti visivi possono aiutare a distinguerti da altri siti web che trattano tematiche affini e a creare un’identità unica per il tuo marchio.

Come si crea una mappa per le storie visuali?

Creare una mappa per dar vita alle proprie storie visuali è il primo passo per creare un buon visual storytelling.

Inizia delineando il contenuto, assicurandoti di dare una risposta alle seguenti domande:
– perché?
– cosa?
– come?
– e se… (continui a non usare quel prodotto, iniziare quel percorso…)?

A questo punto pensa alla tua audience, immergiti nel suo modo di pensare e trovare soluzioni ai propri problemi. Considera, poi, che ognuno dei tuoi utenti ideali ha diversi tipi di apprendimento e decisione.

C’è chi ha bisogno di fare connessioni e individuare una motivazione o emozione che sappia spronarlo: avrà, quindi, bisogno di trovare un forte perché nella tua storia.

Ci sono i cosiddetti “analitici”, coloro che hanno bisogno di dati precisi su cui costruire la propria opinione: per loro è molto importante il cosa nella tua storia.

Ci sono, poi, coloro che imparano facendo, devono sentirsi coinvolti in prima persona ed è specialmente a loro che racconterai il come della tua storia.

E, infine, ci sono i diffidenti e i curiosi. Sì, sono due categorie opposte eppure entrambi si chiedono “E se …?”. Chi per timore, chi per voglia di esplorare, entrambi vorranno conoscere tutti gli scenari possibili della tua storia.

A questo punto puoi passare a scrivere il tuo storytelling, creare la parte visuale e verificare che il tutto rispetti i requisiti che abbiamo appena elencato.

Come fare uno storytelling?

Per dare vita ad uno storytelling, in aggiunta a ciò che abbiamo detto finora, ti sarà di grande aiuto seguire questa piccola check-list.

  • 1) Identificare il messaggio o l’idea che si vuole comunicare.
  • 2) Scegliere un personaggio o un protagonista per la storia.
  • 3) Creare una trama che includa un inizio, uno sviluppo e una conclusione, oltre che un perché, un come, un cosa e un se…

L’inizio di una trama è il punto in cui il lettore viene introdotto alla storia e ai personaggi. In questa fase, è importante creare una situazione interessante che attirerà il lettore nella storia, magari perché riflette una situazione che egli stesso vive.

Nello sviluppo della trama, i personaggi affrontano problemi e sfide mentre cercano di raggiungere il loro obiettivo. La situazione si complica sempre più e l’ “eroe”, quando tutto sembra perduto, mette in gioco tutto sé stesso. In questa fase è importante che la tensione della narrazione venga mantenuta sempre alta.

Nella conclusione della trama, i problemi e le sfide vengono risolti e gli obiettivi dei personaggi vengono più o meno raggiunti. In questa fase, è importante creare una conclusione soddisfacente che risolva i nodi della trama e che lasci il lettore con una sensazione di appagamento.

  • 4) Selezionare o creare le immagini, i video e le grafiche che andranno a supportare la narrazione.
  • 5) Utilizzare un linguaggio semplice e diretto per rendere la storia facilmente comprensibile.
  • 6) Testare la storia su un pubblico di prova (che sia allineato al tuo pubblico di riferimento) per verificare che il messaggio venga trasmesso in modo efficace.
  • 7) Fare eventuali modifiche necessarie per migliorare l’impatto della tua storia.

Ora sei pronto a creare il tuo visual storytelling e raccontare in modo unico e originale la tua storia. Non vediamo l’ora di conoscerla … o aiutarti a crearla.

Autore

  • Rosaria Losco Web Designer Storyteller

    Aiuto piccoli brand ambiziosi a costruire e gestire uno studio digitale in cui far crescere il proprio business e accogliere con soddisfazione nuovi clienti. In pratica, mi prendo cura dei siti web in ogni aspetto, dalla costruzione al posizionamento su Google, dalla revisione dei contenuti all'integrazione dei migliori tools per realizzare le proprie strategie di marketing. A guidarmi nel mio lavoro tanta determinazione, il desiderio di imparare ogni giorno qualcosa di nuovo e una buona dose di multipotenzialità che mi fa passare con disinvoltura dal codice per il webdesign alle parole per lo storytelling. Quando spengo il mio ultrabook, amo fare decluttering, leggere, sorseggiare tisane calde in giardino e viaggiare in compagnia della mia inseparabile Nikon.

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