Tutto su Yoast SEO, il più famoso plugin per la SEO su WordPress

Tutto su Yoast SEO, il più famoso plugin per la SEO su WordPress

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Quando si parla di SEO praticamente tutti, dai professionisti a coloro che stanno appena iniziando a muovere i primi passi nel proprio sito WordPress, pensano subito a Yoast SEO. È ormai decisamente noto ma tutti lo conoscono davvero così bene? A giudicare dal numero di ricerche che lo vedono protagonista sembra proprio di no, ecco perché abbiamo deciso di dedicargli questo articolo.

Cos’è Yoast SEO?

Yoast SEO è uno dei plugin più popolari utilizzati per l’ottimizzazione SEO dei siti WordPress. La sua promessa è molto semplice: aiutarti a capire in modo semplice come migliorare i contenuti del tuo sito e ottenere una maggiore visibilità sui motori di ricerca. 

Se, però, ti aspetti un’intelligenza artificiale che fa tutto il “lavoro sporco” sei un po’ troppo ottimista. Infatti, una volta installato e attivato è necessario, tra le varie cose, effettuare una configurazione iniziale che permetta di calibrare lo strumento sulle caratteristiche del tuo sito. Dovrai, ad esempio, indicargli se ospita articoli di più autori, se sono presenti tipologie di contenuto che non vuoi indicizzare e così via. 

Quali sono le principali funzionalità di Yoast SEO?

Uno dei principali vantaggi di Yoast SEO è la sua funzione di analisi dei contenuti testuali. Quando scrivi un articolo o una pagina, questo plugin ne analizza il contenuto e ti fornisce suggerimenti per migliorarne gli aspetti SEO. Ad esempio, ti dirà se la densità di parole chiave scelta è troppo alta o troppo bassa, ovvero se hai fatto un uso sapiente delle keywords. Troppe ti penalizzerebbero agli occhi di Google facendo passare il tuo articolo per un semplice keywords stuff (ovvero un elenco di keywords che non trasmette nessuna vera informazione), d’altra parte usarle in modo troppo parsimonioso potrebbe renderle inutili.

Una funzione ancor più importante a nostro avviso è quella che ti permette di gestire title tag e meta description. Si tratta rispettivamente del titolo e della descrizione che i motori di ricerca mostrano come anteprima del tuo sito e che sono, perciò, essenziali per attirare l’attenzione dell’utente sui motori di ricerca. Quando non vengono impostati manualmente e, quindi, ben studiati, questi elementi vengono generati automaticamente da Google e il risultato non sempre è tale da riuscire ad invogliare gli utenti ad entrare nel tuo sito. 

Yoast SEO è, inoltre, capace di generare automaticamente una sitemap per il tuo sito, ovvero un particolare file in cui vengono elencati i contenuti presenti nel tuo sito, in modo da renderne più semplice la scansione da parte dei motori di ricerca.

Come fare una buona seo wordpress? E come ottimizzare i contenuti utilizzando Yoast SEO?

Affinché Yoast possa concretamente aiutarti a migliorare il punteggio SEO del tuo articolo o pagina, quindi il suo posizionamento, questi sono alcuni step fondamentali che dovrai seguire. 

1) Scegli una parola chiave: la prima cosa da fare è scegliere una parola chiave o una frase chiave per ottimizzare il tuo contenuto. La keyword deve essere rilevante per il tuo contenuto e per il tuo pubblico. Preferibilmente dovrebbe essere una log tail keyword, ovvero una frase che sappia descrivere il problema degli utenti, e non una singola parola, che potrebbe essere troppo generica rispetto alle necessità del lettore.

2) Inserisci la parola chiave nella sezione specifica di Yoast all’interno dell’articolo o pagina: servirà a indicare al plugin per quale parola vorresti posizionare il tuo articolo. Come vedremo successivamente questo è un modo di procedere abbastanza “miope” e non tiene conto di tanti importanti fattori ma permette comunque di avere delle prime indicazioni sulla qualità dell’articolo.

3) Utilizza la parola chiave in modo naturale all’interno del tuo contenuto. Questo vuol dire non ripeterla in modo compulsivo, come fossi un vecchio disco incantato o, peggio ancora, uno spammer.

4) Utilizza la keyword selezionata nei meta tag, quindi title tag e meta description.

5) Utilizza gli heading tag correttamente: ciò vuol dire suddividere i tuoi contenuti in paragrafi, ognuno con un proprio titolo; questa è una best practice apprezzata tanto dai motori di ricerca quanto dagli utenti (pensaci, chi mai vorrebbe leggere un testo lungo e compatto, privo di titoli e paragrafi che lo alleggeriscano un po’?)

6) Utilizza frasi brevi e cerca di evitare le forme passive. Anche in questo Yoast tende ad essere un po’ troppo rigido secondo noi. Insomma, una frase può anche essere lunga senza per forza essere difficile o stancante da leggere. Ma questo il plugin non lo riesce a capire e, così, è pronto a sacrificare le tue frasi in nome della perfetta leggibilità.

Questo è in breve ciò che puoi fare grazie alle funzionalità offerte da Yoast SEO ma ricorda che un elemento essenziale per un buon posizionamento è la qualità percepita dal tuo pubblico. Se non soddisfi le esigenze del tuo lettore e non lo invogli a proseguire nella lettura del tuo articolo sin dalle prima frasi, ricevere un ottimo punteggio da Yoast non ti porterà da nessuna parte. 

Come funziona e quali sono i limiti di Yoast SEO?

Abbiamo appena menzionato il punteggio da parte di Yoast SEO. Se lo hai installato nel tuo sito sai che ci stiamo riferendo ai “pallini” o “semafori” che con il proprio colore indicano qual è il giudizio del plugin riguardo al tuo lavoro. Saranno verdi se hai rispettato perfettamente tutte le linee guida, arancioni se ci sono delle aree di miglioramento e rossi se la situazione è davvero grave.
Questi indicatori possono essere utili per identificare problemi comuni di SEO, ma è importante notare che non tutti gli indicatori forniti da Yoast SEO sono fondamentali per il ranking sui motori di ricerca.

Ad esempio, l’indicatore di densità delle parole chiave può aiutarti a evitare il keyword stuffing, ma non è un fattore decisivo per il ranking su Google. Questo vuol dire che un altro sito, pur usando meno volte di te quella stessa parola chiave potrebbe posizionarsi più in alto per tanti diversi motivi, come l’efficacia del contenuto o l’uso delle keywords in meno punti ma più strategici o, ancora, per la qualità tecnica del sito.
Allo stesso modo, l’indicatore di lunghezza del testo può aiutarti a scrivere contenuti più dettagliati, ma non è un fattore decisivo per il posizionamento. Un articolo lungo ma privo di contenuti originali e senza un’efficace strategia di keywords ed argomenti porterà senza dubbio risultati inferiori rispetto ad un articolo più breve ma ben studiato.

Il semaforo rosso di Yoast SEO è affidabile?

Con tutto ciò che ci siamo detti fin qui la risposta non può che essere Nì. 

Il “semaforo” rosso di Yoast SEO indica che un certo parametro non ha rispettato le linee guida per un buon posizionamento: magari non ha la lunghezza “corretta” o non ha un numero sufficiente di link verso altre pagine o altri siti e così via.

Queste possono essere senza dubbio delle utili indicazioni per chi muove i primi passi nel mondo della SEO e non ha altri strumenti a cui affidarsi, però bisogna ricordare che si tratta di un’analisi standardizzata e rigida.
Per dimostrarlo, ti portiamo l’esempio di una nostra cliente, una professionista con un sito ben posizionato e visitato.
Le sue pagine hanno tutte il “semaforo” rosso. Come è possibile?
1) Nelle sue pagine non ci sono link in uscita verso altri siti e questo è ovvio, che senso avrebbe portare gli utenti in un altro sito proprio nel momento in cui gli presenta la sua offerta? Ma questo Yoast non lo sa!

2) Nella versione free Yoast ti permette di aggiungere una sola frase chiave e basandosi su quella valuta la densità di keywords usate nel testo; nei suoi testi ho inserito molte keywords diverse ma afferenti allo stesso campo ma, agli occhi di Yoast, la frase chiave non l’ho usata abbastanza.

In conclusione, a cosa serve Yoast?

Insomma Yoast non può tenere conto di tutte queste variabili, per questo cercare di collezionare “bollini” verdi è inutile, se non talvolta controproducente, visto che l’algoritmo di Google (che è quello che dobbiamo cercare di “accontentare”) è molto più avanzato di quello di Yoast.

In conclusione, Yoast SEO può essere uno strumento molto utile per aiutarti a ottimizzare il tuo sito per i motori di ricerca, ma non deve essere visto come una soluzione completa. Per ottenere risultati davvero importanti è fondamentale affiancargli un’ottima conoscenza della SEO … o un bravo SEO specialist. Noi siamo qui!

Nel labirinto digitale, dove le storie di marketing si intrecciano con le strategie SEO e la gestione del tempo, il tuo sito web è la mappa che ti guida verso il tuo successo. Continua a esplorare e a migliorare e avvicinati sempre più al  prossimo capitolo della tua storia digitale. A presto!

Fonte e crediti immagine Yoast SEO

Autore

  • Federico Gaspari consulente SEO Roma

    Connetto piccoli business con il proprio pubblico di riferimento e li aiuto ad incrementare le loro vendite attraverso gli strumenti del marketing digitale. Mi piace generare curiosità e stimolare riflessioni e idee tramite la scrittura di articoli su questo blog. Proiettato al futuro ma sempre consapevole del presente e con uno sguardo rivolto al passato, sono convinto che ogni epoca possa insegnarci tanto e ispirarci quelle idee innovative che sono alla base di ogni successo. Per questo nel tempo libero, quando mi allontano dal mondo digitale, amo coltivare la mia passione per la storia e per l’agricoltura sostenibile. Quale modo migliore per unire passato, presente e futuro?

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